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Risparmiare in tempo di crisi

Pubblicato da il bebbo On 10:25

Ti ricordi quando sperperavi a destra e a manca, spesse volte alla rinfusa, denaro e materiale inquinante?

Uso il verbo “sperperavi” in quanto è necessarrio muovere le chiappe e dare una svolta salutare alla nostra vita :D

Innanzitutto, sia perchè siamo in tempi di crisi, sia perchè il pianeta ha bisogno di respirare e riprendersi, altrimenti il castigo automatico della terra avverrà per reazione giustificata :)

Ho pensato di darti accorgimenti utilissimi per un risparmio sia sulla casa che su scala ambientale, cercando di contribuire un po tutti a questo movimento di salvaguardia delle chiappe, dei polmoni e del portafoglio…

Affontiamo subito un problema impellente: “i sacchetti di plastica” . Rappresentano l’8% della produzione totale di petrolio – 200 milioni di tonnellate di plastica l’anno, che ahimè, vengono riclicate solo nel 3% delle occasioni :(

Non sto qui a fare la predica ora, anche perchè ci sarebbe troppo da parlare, però possiamo iniziare a fare piccole cose come “rifornirci” ad esempio sui distributori di latte crudo, detersivi che vengono venduti sfusi e possono essere messi in una bottiglia di vetro, vino alla spina, oppure in molti comuni sono presenti fontanelle con acqua gassata annessa o semplicemente potabile :D

Ricorda che le bottiglie di plastica stanno causando gravi danni; negli ultimi anni sono aumentati del 67% quelle che finiscono in mare e causano problemi fastidiosi agli animali marini, per usare un eufemismo. Anche tu sei responsabile di questo se non ti dai una mossa!!

Non fare il discorso ipocrita della botte piena e moglie ubriaca o similare, e cioè tu ti senti con la coscienza a posto perchè non butti niente a mare o per strada, però compartecipi all’inquinamento ambientale, consumando plastica a dismisura e oltre i limiti consensiti dalla terrena sopportazione. Sei lo stesso responsabile, anche se in minor parte.

Come muoversi?

Alcuni lo stanno facendo anche imprenditorialmente parlando, come un negozio leggero a Torino, di 70 metri quadri, che insieme al gruppo di ricerca Ecologos , hanno dato vita a un negozio speciale, dove tutta la merce è sfusa e può essere acquistata nella quantità desiderata.

O magari ti porto l’esempio di un nuovo supermercato a basso impatto ambientale a Milano, un Simply Sma, che oltre a vendere tanta roba sfusa, ha pure i carrelli in materiale riclicato o contenitori dove lasciare materiale elettrico inquinante.

E come non parlare di Bioladen, del Signor Morghen, negozio dedicato completamente ai prodotti biologici, su Riva del Garda, in provincia di Trento, che esiste ormai da tantissimi anni, dove il cliente fa pure richieste personalizzate e dove può risparmiare pure, grazie a dei prezzi competitivi.

Ci sono molti esempi da fare, come gli spacci aziendali accanto la fabbrica di produzione, sparsi per la penisola, dove l’obiettivo è tutt’altro che manipolare le percezioni con la scelta dei colori o delle posiizoni giuste sulli scaffali, ma fare risparmiare il cliente, anche con oggetti e capi di qualità. Attenti però ai falsi spacci, che poi non sono altro che rivendite di oggetti e accessori di marca.

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