dai un giudizio al al blog

Blog è la versione di Internet per il termine “web log”.

Perché creare un blog? Molti di voi avranno notato come i blog siano letteralmente esplosi sulla rete, ne vengono creati migliaia ogni giorno.

Il blog è un metodo straordinario per interagire con le persone, scambiando idee, informazioni ed opinioni.

La potenza del blog è ormai universalmente riconosciuta e vi sono molte ragioni che certificano la potenza di questo strumento: i blog consentono di rimanere in contatto con i propri lettori o abbonati, viene mantenuta un’interazione continua, con commenti e nuove idee, aiuta a costruire un rapporto di fiducia tra voi ed i lettori (a patto che i contenuti del blog siano di qualità), spingono lo stesso autore del blog ad informarsi ed a fornire sempre novità interessanti ai propri visitatori, mantenendo alto il livello qualitativo.

Un altro argomento a favore, è la semplicità, chiunque anche la persona meno ferrata sul funzionamento della rete, può creare un blog in pochi minuti e gestirlo facilmente in piena autonomia.

Ma chi costruisce un sito web e soprattutto chi vuole guadagnarci, ha un’esigenza principale: fare si che il proprio sito venga visitato il più possibile e quindi trovato dai motori di ricerca. Ebbene, anche in questo caso il blog risulta un mezzo eccellente, visto che i motori sono affamati di contenuti ed informazioni fresche, di conseguenza un blog ben aggiornato avrà senz’altro un ottimo posizionamento.

Logicamente non si può pretendere di scalare la SERP in una settimana, parliamo di aggiornamento costante per diversi mesi, questo perchè (lo diciamo per chi non lo sapesse) lavorare su internet, significa proprio lavorare, cioè dedicare molte ore ed impegno alla propria attività se si vuole che questa decolli. Per coloro che pensano di ottenere chissà quali risultati in poco tempo e con poco sforzo, forse è meglio lasciar perdere.

Si sente spesso parlare di pay per click. Di cosa si tratta?
In poche parole si tratta di un sistema che prevede il pagamento di una certa somma qualora un utente della rete faccia click su un annuncio specifico. Si tratta dunque di un potente strumento di web marketing che consente di attirare la clientela potenziale (strategia pull).
Una campagna basata su questa metodologia di pubblicità online va tuttavia calibrata per ottimizzare i costi e massimizzare le conversioni. Uno degli esempi di maggiore successo è costituito daadwords di Google.

In che cosa consiste?

In pratica l'advertiser, cioè chi pubblica, associa un annuncio a delle parole chiave, puntando una certa cifra. Questa cifra si trasforma in costo all'avvenire di un dato evento: in questo caso un click da parte di un navigatore della rete. Qualora l'evento sia dato da un'altro tipo dio azione specifica definita dall'advertiser si parla invece di Pay-per-action (ad esempio l'acquisto di un bene, l'iscrizione a una newsletter pubblicitaria ecc.).

Cosa offre Google agli advertiser di adwords?

L'interesse di Google è quello di fornire alle persone che fanno una ricerca in rete esattamente quello che stanno cercando: informazioni precise. Per questo motivo posizioneranno a lato dei risultati di ricerca non sponsorizzati (risultati naturali) anche i risultati sponsorizzati, secondo una graduatoria che tiene conto sia dell'importo d'asta, sia della qualità e potenziale interesse per l'utente della pagina associata.

Come funziona concretamente?

Le campagne adwords con pay per click (ppc) sono realizzate con il metodo dell'asta per parola chiave. Per ogni parola chiave acquistata, viene creato un annuncio che contiene un link alla pagina del sito oggetto della campagna adwords con pay per click.
Oltre a Google ci sono anche altri circuiti pubblicitari quali Yahoo oGodado (per gli utenti italiani).

Che vantaggio porta all'advertiser?

In grande vantaggio di questo metodo pubblicitario è dato dal controllo assoluto sul traffico in arrivo, con le relative statistiche fino al dettaglio del singolo click, e dal fatto che sono i potenziali clienti a cercare l'offerente più adatto.

Come impostare una campagna adwords efficace?

Come ogni metodo all'apparenza semplice (pubblicare un annuncio pubblicitario online richiede pochi minuti) per essere veramente efficace presuppone una buona preparazione e la conoscenza del comportamento dell'utente in rete. Inoltre è importante conoscere a fondo come ragiona il motore di ricerca che gestisce gli annunci. A questo scopo esistono in rete numerosi siti che spiegano i dettagli. Per iniziare Google stesso offre numerose informazioni.

Nell’analisi del mondo del guadagno online, è importante individuare i mezzi, gli strumenti, le strategie e le tecniche utili, ma è anche importante segnalare cosa non va.

Oggi vorremmo porre l’attenzione su alcuni metodi per guadagnare con internet che vengono tutt’ora proposti.

A parte il metodo per sbancare i casinò, che porta benefici soltanto ai casinò stessi e di cui abbiamo già parlato in passato, nella speranza che non ci incappi più nessuno, ci sono altre metodologie per guadagnare, perfettamente lecite per carità, ma che a nostro avviso non sono assolutamente produttive.

Girando in rete, troviamo diversi siti che propongono metodi per guadagnare legati alla compilazione di sondaggi, alla ricezione di email, al paid to surf (pagati per visitare siti), installazione di barre e compagnia bella.

Il problema non è legato alla serietà o meno delle varie compagnie, ma è legato prevalentemente alla produttività che questi sistemi possono avere.

E’ molto probabile che la stragrande maggioranza dei siti che propongono tali sistemi paghino e che si comportino molto seriamente, ma il nocciolo della questione non è questo.

Il problema è che le cifre proposte sono infinitamente basse e per costruire un reddito che passi almeno i 100 euro, è necessario uno sforzo sovrumano, oppure avere una rete di subaffiliati vastissima.

Appare chiaro che un tale impegno sia degno di miglior causa, basti pensare a quali risultati di posizionamento e di visite si potrebbero ottenere, dedicando varie ore al giorno allo sviluppo e alla promozione del proprio sito o blog, sfruttando ovviamente dei programmi di affiliazione più remunerativi e che facciano quindi guadagnare davvero.

Guadagnare con le affiliazioni

Pubblicato da il bebbo On 17:22 0 commenti

Uno dei metodi più interessanti e veloci per guadagnare con un proprio sito web o con il proprio Blog è costituito dalle affiliazioni.

Di cosa si tratta?

Il sistema coinvolge due soggetti: chi pubblicizza un prodotto o servizio e chi ne pubblica gli annunci. Chi vuole vendere un proprio prodotto o servizio (affiliante) stipula un contratto con diverse persone (affiliati) che mettono a disposizione uno spazio sul loro sito web a fini pubblicitari o di vendita. Si tratta in sostanza di affittare uno spazio nel web.

Come si guadagna?

Chi affitta uno spazio nel sito dell'affiliato gli corrisponde un determinato importo all'avvenire di una certa azione. Vi sono diverse modalità. La più conosciuta è il Pay per click, ma esistono altre modalità quali il pay per action o il pay per lead.

Quanto si guadagna?

Dipende da molti fattori. C'è chi paga per il singolo click che porta alla pagina del publisher, anche se poi non avviene alcuna vendita. In questo caso per raggiungere guadagni interessanti sono necessari numerosi click da parte degli utenti del proprio sito. Il più conosciuto sistema di affiliazione pay per clik è sicuramente AdSense di Google: è estremamente affidabile e fornisce valore aggiunto con annunci contestuali al proprio sito. È tuttavia soggetto ad alcune regole che vanno conosciute bene per evitare di essere esclusi dal programma.
Un'altra forma è costituita dal pagamento di una percentuale sulle vendite generate grazie alle pubblicità inserite nel sito. In questo caso i guadagni possono essere anche molto elevati.

Guadagnare online con i sondaggi

Pubblicato da il bebbo On 16:10 0 commenti

Alta Opinione
Guadagnare con i sondaggi di Alta Opinione non è mai stato così facile basta registrarsi, compilare al meglio tutte le tue informazioni, iniziare a rispondere a sondaggi e questionari e subito guadagni. Per maggiori info clicca qui.

Ipsos Panel
Ti permette di partecipare alle indagini di mercato, di ricevere a casa testare gratuitamente tanti prodotti e di guadagnare splendidi premi.

My Survey
Ti consente di essere partecipe agli studi di mercato, rispondendo ai sondaggi e/o testando i prodotti potrai essere il vincitore del premio messo in palio di 2500 euro.

Techsay
Si tratta di un panel di sondaggi pensato per gli esperti dell'industria della tecnologia dell'informazione, consente di guadagnare denaro per ogni sondaggio compilato.

Global Test Market
Iscrivendoti potrai partecipare a divertenti sondaggi di opinione e riceverai una cifra variabile in base al tipo ed alla lunghezza del sondaggio al quale parteciperai.

Test & Vote
Iscrivendoti al sito si ha la possibilità di guadagnare rispondendo a divertenti sondaggi, inoltre si potranno ricevere a casa gratuitamente prodotti da provare in anteprima.

Mondo di Opinione
Con Mondo di Opinione sarai invitato regolarmente a partecipare a indagini interessanti e a sondaggi di opinione. Tutte le volte che partecipi, avrai la possibilità di vincere dei premi, sostenere iniziative di solidarietà e consultare i risultati.

Opinion People
La società permette di guadgnare con i sondaggi soldi veri rispondento semplicemente ai questionari proposti.

American Consumer Opinion
on questo servizio potrai partecipare a vari sondaggi e potrai guadagnare cifre variabili da 10$ a 50$ in base al questionario compilato oppure l'equivalente in prodotti. Inoltre partecipando a discussioni potrai guadagnare più di 50$ e ogni mese parteciperai all'estrazione di un premio in denaro di 250$.

Ciao
Questo servizio ti offre la possibilità di guadagnare soldi veri scrivendo opinioni e partecipando ai sondaggi e alle indagini di mercato online. Inoltre potrai confrontare la tua opinione con quella dei tantissimi iscritti alla comunità.

Nextplora
Questa società ti paga cifre variabili in base al tipo di questionario compilato, potrai guadagnare anche per ogni sms pubblicitario ricevuto, inoltre ti sarà riconosciuto il 5% dei guadagni generati dalle persone da te presentate.

Survey Savvy
Societá californiana che ti farà guadagnare partecipando a sondaggi online in lingua inglese. Inoltre guadagni anche grazie alle persone che farai iscrivere al servizio.

Brand Institute
Iscrivendoti a questo sito potrai guadagnare quando sarai invitato a partecipare a sondaggi online in lingua inglese. Sarai pagato in base al tipo di questionario compilato.

Survey Spot
Questo servizio ti permette di guadagnare partecipando a divertenti sondaggi online in lingua inglese. Per ogni questionario compilato, parteciperai all'estrazione di premi in denaro.

Gli obiettivi sono una parte importante della vita di una persona.

Essi aiutano a gestire i sogni delle persone e renderli più realizzabili. Gli obiettivi sono la base per il successo, perchè forniscono un indirizzo chiaro alla propria attività e possono indurre le persone a spingersi fino al proprio limite.

Molti sicuramente hanno l’obiettivo di guadagnare con internet, ma appare evidente che si tratta di un obiettivo un po’ generico e che va meglio definito, altrimenti si rischia di muoversi a casaccio senza sapere bene da dove cominciare.

Il primo obiettivo da focalizzare, non potrà mai essere la cifra che si intende guadagnare, almeno a nostro avviso. Questo in quanto dipenderà esclusivamente dalla qualità del lavoro svolto.

Il primo obiettivo è innanzi tutto il mercato al quale ci vogliamo riferire: infoprodotti, viaggi, scommesse, poker, incontri, prodotti finanziari, l’importante è avere le idee chiare su questo primo punto e scegliere secondo le proprie inclinazioni. Scegliete un settore che vi appassioni, sennò diventerà molto pesante lavorare.

Paradossalmente, per poter guadagnare, è importante dimenticarsi del denaro nei primi mesi.

Il secondo obiettivo riguarda gli strumenti da utilizzare. Per come è strutturata la rete oggi, sicuramente lo strumento migliore e più performante è il blog. Quindi in questo caso l’obiettivo sarà creare un blog ben fatto, ben strutturato e ricco di informazioni utili, un blog solo pieno di link pubblicitari farà poca strada. Ricordate, dimenticarsi dei soldi nei primi mesi.

Il terzo obiettivo potrebbe essere quello di ricercare una promozione del proprio blog valida e possibilmente a costo zero. Su questo aspetto ci sarà da dedicare molto tempo, a meno che non vogliate spendere cifre con Adword. Ci sono molti metodi interessanti, dagli aggregatori, ai social bookmarks, ai commenti lasciati sugli altri blog del settore. Tutto fa gioco basta avere la pazienza di attendere i risultati.

Questi sono solo esempi, ognuno può fissare i propri obiettivi secondo le proprie idee e secondo il proprio modo di pensare, l’importante è avere i propri target e cercare di fare del proprio meglio per raggiungere i risultati prefissati.

Guadagnare online con le foto

Pubblicato da il bebbo On 13:08 0 commenti

Vi sentite dei fotografi e avete scattato foto spettacolari con la vostra macchina fotorafica digitalee avete voglia di guadagnarci qualcosa? Ecco per voi la soluzione, qualcosa che vi aiuterà a racimolare qualche soldo, che vi permettere di guadagnare direttamente online, grazie al lavoro svolto precedentemente.

Il servizio è fruibile direttamente online mediante un’applicazione web 2.0 per fotografi e bloggerpubblicando le foto o le immagini sul blog o in qualche altra pagina.

Due sono i servizi offerti dal sito web per guadagnare online con le foto:

  • Sezione per fotografi, dove i professionisti possono guadgnare online il 50% dei proventi grazie agli sponsor online;
  • Sezione per Blogger e Publisher, che utilizzando le fotografie sui propri blog o siti web possono guadagnare online il 20% dei proventi, mediante un apposito codice che dovranno inserire.

Ovviamente capiamo subito che se uniamo le due attività: fotografia più blogger avremo un guadagno del 70% che non è male. Il servizio che prevede una semplice registrazione per iniziare a lavorare, è raggiungibile attraverso il seguente url: http://fotoglif.com/. Buon guadagno online!

creare un blog con blogger semplicemente!

Pubblicato da il bebbo On 12:06 0 commenti

ciao a tutti oggi impariamo a creare un blog velocemente e facilmente
con Blogger

per prima cosa Registrarsi a Gmail se non si è già registrati
dopo esserti registrato avrai un account google e una web email
vai su Blogger
accedi con il tuo account google
digita il nome visualizzato e spunta su accettazione dei termini
compila le caselle titolo del blog l’indirizzo (url) del tuo blog
poi clicca su verifica disponibilità, clicca su continua e scegli il modello del blog
il tuo blog è stato creato con successo!
potrai iniziare ad usare subito il blog postando articoli e personalizzandolo
buona fortuna!
alla prossima!

i metodi per guadagnare seriamente online

Pubblicato da il bebbo On 07:21 0 commenti

Internet è una vera e propria miniera di idee e opportunità per guadagnare. Tuttavia è veramente difficile orientarsi in questo mare di offerte. Quante volte si viene attratti da messaggi roboanti come "guadagno facile e sicuro", "nessun investimento", "il metodo americano per guadagnare migliaia di euro" e si potrebbe continuare all'infinito, ma ben presto ci si accorge che dietro gli enunciati, il più delle volte, si celano siti il cui unico scopo è quello di guadagnare, si, ma sulle spalle di chi ci casca.
Purtroppo capita anche di incontrare metodi al limite della legalità o addirittura illegali, ma su questo non entro nemmeno nel merito, perchè sono contrari allo spirito di questo blog.

Oggi voglio proporvi un sito che presenta in maniera semplice e chiara moltissime possibilità di guadagno, descrivendo una lunga serie di metodi per fare soldi. Quanti soldi?, Beh, dipende da quanto tempo si è disposti ad investire.
Infatti il limite principale al guadagno online è dato proprio dal tempo che ci si può dedicare.
Metodi per guadagnare senza investimento iniziale ci sono e sono molto allettanti (ad esempio con le affiliazioni oppure con l'inserimento di pubblicità pay per click), ma praticamente tutti chiedono un prezzo in termini di tempo.

Quanto sei disposto a guadagnare? Dipende da quanto tempo sei disposto ad investire.

cos'è il web marketing?

Pubblicato da il bebbo On 07:20 0 commenti

L'E-mail marketing è una particolare tipologia di marketing diretto che si basa su invii di posta elettronica come mezzo per veicolare promozioni commerciali. Gli scopi di questo tipo di marketing diretto sono molteplici:

  • acquisire nuovi clienti (a volte può sconfinare nello spamming)
  • gestire il rapporto con i clienti attuali (favorire la fidelizzazione)
  • acquisire informazioni dai clienti (mediante risposte pilotate)
  • fornire informazioni che invitino all’acquisto

Le aziende, sia negli Stati Uniti, sia in Europa, come pure nelle economie emergenti, investono sempre più denaro nell'e-mail marketing. Infatti questo metodo di Marketing ha numerosi vantaggi:
  • l’email Marketing permette invii in grandi quantità
  • costa molto poco (l’invio postale ha costi decisamente più elevati), anche rispetto al fax marketing
  • è immediato e consente disposte automatiche
  • è possibile verificare l’efficacia dell’invio, tracciando le mail e calcolando il tasso di conversione
  • è un metodo proattivo che permette di generare nuovi clienti

Vi sono tuttavia anche degli svantaggi e dei rischi che vanno ben ponderati prima di procedere all’invio di e-mail:
  • rischio di essere considerati quali invii di spam
  • richiede strumenti di permission marketing
  • rischio di banalizzazione dei contenuti

In Internet vi sono numerosi siti e strumenti in grado di gestire al meglio l’email marketing non solo per gli invii, ma soprattutto per il loro tracciamento e definizione del tasso di conversione. Di seguito sono indicati alcuni siti interessanti.

Come tornare al caro vecchio google

Pubblicato da il bebbo On 07:53 0 commenti

Oggi molti di voi avranno potuto notare come sulla home page del più utilizzato motore di ricerca, Google, qualcosa fosse cambiato. Io mi ero cominciato a preoccupare già da ieri quando ho notato una piccola scritta in basso a sinistra "Cambia immagine di sfondo", ma non le avevo dato troppo peso. Oggi invece mi ritrovo ad avere a che fare con una pesantissima pagina con uno sfondo random ad ogni apertura, cosa che detesto profondamente con tutto me stesso. Google è Google, se i naviganti vogliono uno sfondo animato se ne vadano su Bing o su qualche altro motore di ricerca strano.
Insomma, per ora se volete ritornare al vecchio motore di ricerca la soluzione è puntare alla pagina vecchia di Google, raggiungibile all'indirizzo
oppure all'IP

Certo, non nego che sia stato un durissimo colpo e, dopo caffeine, questa voglia da parte di Google di "rinnovarsi" sta accentuandosi sempre più, creando non pochi problemi alle persone che lo utilizzano abitualmente e che non amano le novità. Già i loghi che cambiano alle festività (doodle) mi danno fastidio, figuriamoci uno sfondo che cambia o una pagina che appare in fading con javascript solo dopo che muovi il puntatore.

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il dilemma dei backlink

Pubblicato da il bebbo On 07:01 0 commenti

Per migliorare il tuo blog devi ottenere buoni backlink (e su questo non ci piove) ma, nonostante le tecniche e i raffinati strumenti di misurazione, a monte di una buona strategia di link building c’è sempre una domanda: perché?

link popularityGià, proprio così. Come suggerisce l’ultimo articolo di Wiep.net, se riesci a rispondere alla domanda “perché dovrei inserire un link verso il tuo blog?” con argomenti validi – e non semplicemente perchè è utile ai lettori – vuol dire che sei già a buon punto.

Vuoi un esempio concreto? Riprendi tutte le richieste di scambio link che hai ricevuto e metti a fuoco quelle che hai effettivamente accettato; pensa a tutti i siti web a cui hai concesso un link e ai motivi che ti hanno spinto a farlo.

Non è solo per la grafica accattivante o per la simpatia che provi nei confronti dell’autore (fattori comunque da non sottovalutare) a muovere la tua mano: probabilmente non inserire un link verso quella risorsa voleva dire rinunciare a qualcosa di utile.

E allora ritorniamo alla domanda iniziale: “perchè qualcuno dovrebbe linkare verso i miei contenuti?” Poniti questa domanda prima di dedicarti a una nuova strategia di link building e lavora sulle necessità specifiche della tua audience: contenuti specifici e di buona qualitàvuol dire risorse per altri blogger, e quindi, nuovi backlink verso il tuo blog.

i limiti del social network

Pubblicato da il bebbo On 06:59 0 commenti

L’euforia Social Media è nell’aria, tutti credono che Twitter e Facebook Fan Pagesiano le leve citate da Archimede per sollevare il mondo. Sto esagerando? Forse, ma è vero che in giro ci sono molte idee sbagliate sulle reali possibilità dei Social Media.

social media marketing
Aspettative poco realistiche portano a scottanti delusioni, mentre una conoscenza dettagliata delle reali capacità di questi strumenti sarà più semplice sfruttarne le potenzialità. Hai bisogno di altri motivi per dare uno sguardo a questa lista – liberamente ispirata dai post di Doctor Brand e Mind Sprout Blog – dedicata a cosa i social media NON possono fare?

Sostituire una strategia di Web Marketing

Un’azione di Social Media è un aspetto fondamentale all’interno di una strategia di Web Marketing ma NON può sostituirla. E soprattutto non si limita al semplice lancio di un account Facebook.

Dare successo immediato

Hai appena creato il tuo account Twitter e hai lanciato i primi update? Bene, ora NON puoi pretendere di essere subito seguito da migliaia di utenti e retwittato all’infinito. I Social Media hanno bisogno di tempo per crescere e (forse) dare buoni frutti.

Garantire risultati

Vuoi influenzare le masse e portarle verso il tuo business? Il mondo Social Media è una giungla e ci vuole una guida esperta per attraversarla nel migliore dei modi, ma anche i consulenti più esperti NON possono garantirti un risultato sicuro.

Salvare una nave che affonda

Se un il tuo brand sta affondando NON puoi pretendere che i Social Media risolvano una situazione minata in profondità, soprattutto se non sei preparato a farlo e stai cercando solo un’ultima boa di salvezza per un prodotto che non va.

Essere resposabilità di un’unica persona

Quando un’azienda entra nel circolo dei Social Media ogni dipendente ne diventa ambasciatore. Tutti possono e devono promuovere il marchio, NON solo a chi se ne occupa per lavoro.

Uccidere la pubblicità

Twitter è forte, vero, e Facebook spopola tra giovani e meno giovani ma una buona campagna pubblicitaria è un’altra cosa e i Social Media NON possono mandarla in pensione.

Tappare i buchi di tempo

Se pensi di utilizzare i Social Media nella pausa pranzo o prima di andare a dormire sei sulla cattiva strada. Queste piattaforme richiedono impegno di risorse e tempi di gestione variabili: NON puoi usarle solo nei ritagli di tempo.

Una domanda per te

E ora che ho terminato la lista di cose che i Social Media NON possono fare vorrei la tua opinione su una domanda che ormai dissemina scompiglio in ogni angolo del web: è vero che il ROI dei Social Media NON può essere misurato?

il salto di qualità per il tuo blog

Pubblicato da il bebbo On 06:58 0 commenti

Hai iniziato a scrivere sul tuo blog tanto per perdere un po’ di tempo, o perchè non avevi nessuno con cui scambiare opinioni sulle tue passioni, e dopo 2-3 settimana hai iniziato a ricevere i primi commenti. E anche qualche buon link.

blog
Il tuo blog ormai è seguito da un buon numero di persone che si iscrivono al Feed Rss e ti chiedono ogni giorno consigli sugli argomenti trattati. Anche le visite migliorano, ma non come vorresti: sembra che ci sia qualcosa che freni l’arrivo di nuovi click! Forse il tuo blog dovrebbe fare solo un salto di qualità!

Già, sembra facile a dirsi: cosa significa per un blog fare un passo in avanti? Personalmente credo che un buon restyling grafico possa aiutare fino ad un certo punto il tuo spazio web in questa missione. Piuttosto credo che sia da approfondire il discorso dei contenuti. O meglio, della qualità degli argomenti affrontati nei post.

In ogni sfera d’interesse si rischia di raggiungere un punto in cui non gli argomenti iniziano a scarseggiare, o quantomeno a diventare ripetitivi. Tutti hanno già scritto tutto, ed è inutile – giusto per farti un esempio – che riproponi lo stesso post sui principali fattori SEO o su come scrivere una buona headline. Rischi di proporre solo una minestra riscaldata e questo sicuramente non piace ai tuoi lettori.

Per uscire da questo corto circuito, secondo il mio parere, bisogna mettere in gioco le proprie capacità per produrre sapere e conoscenza. Nuove opinioni, nuove osservazioni, nuovi dati su cui riflettere: sono questi i contenuti che possono aiutarti a fare il salto di qualità.

Un esempio concreto lo puoi trovare in SEOMoz, uno dei blog più accreditati del settore SEO. I suoi post non sono semplici enumerazioni di dati ma vere e proprie ricerche empiriche sulla “scienza” del posizionamento nei motori di ricerca. Questa è una soluzione difficile da percorrere ma che può fare realmente la differenza.

Come scegliere?

È possibile cambiare rotta da un momento all’altro senza rischiare di perdere una buona fetta di lettori ? Il segreto sta nel parlare con la gente e non imporre le proprie decisioni: per rendere il passaggio meno doloroso puoi iniziare con una rubrica settimanale, presentata da un post che spieghi le tue intenzioni, o lanciare un sondaggio con uno dei tanti Online Poll.

i problemi di privacy fermeranno facebook?

Pubblicato da il bebbo On 06:56 0 commenti

Ormai sembra che con i nuovi social plugin Facebook si sia avviato verso una dimensione onnicomprensiva della rete, completamente nuova per i social network. E tutti sono entusiasti di come il web sociale procede … oppure no?

social network privacy
Qualche problema c’è e uno di questi è sicuramente il rapporto con la privacy, punto debole di molti social network. Facebook è sempre nell’occhio del ciclone e i cavilli sui dati personali sembrano non finire mai: tutto questo può influire sulla crescita dei suoi utenti?

Secondo gli esperti di eMarketer Blog, rispetto allo scenario più ampio dei social network e non solo di Facebook, è un’ipotesi da prendere in considerazione perchè gli utenti odiano i problemi di privacy. Da prendere in considerazione, ho detto, non da abbracciare completamente.

In un sondaggio del gennaio 2010 condotto da InSites Consulting (vedi il primo grafico) il 31% degli intervistati del Nord America ha dichiarato di avere molta fiducia in Facebookriguardo alle informazioni personali, ma il 26% ha dichiarato l’esatto contrario e il 43% di non avere alcuna opinione .

Dalle parti nostre, nel sud Europa, la situazione è leggermente diversa: il 47% del campione preso in esame confida poco nella capacità di Facebook di tutelare la propria privacy, più del doppio di chi dichiara ampia fiducia sull’argomento. Il 33% non esprime preferenza.

Prendiamo qualche dato proveniente da un’altra ricerca. Gli intervistati da da VeriSign nel dicembre 2009 individuano nei servizi di shopping e banking online le principali fonti di grattacapi. I social network si posizionano solo al sesto posto nella graduatoria e ben il 54% degli intervistati ha dichiarato di non percepire questi servizi come un qualcosa di cui preoccuparsi.

facebook privacy

Facebook sa benissimo che la privacy non è un argomento da prendere alla leggeraperchè può essere sinonimo di numerosi problemi, come le denunce o la chiusura degli account. Una ricerca pubblicata su Mashable, infatti, individua nella poca fiducia nel modo in cui vengono trattati i dati personali la prima causa per cui gli utenti vorrebbero abbandonare la piattaforma Zuckerberg.

In questi giorni si stanno muovendo un po’ di cose nel settaggio della privacy su Facebook, e sembra che tutto si stia muovendo verso una generale semplificazione dei comandi (nelcomunicato ufficiale c’è anche un video). Francamente lo spero perchè ho sempre trovato noioso gestire questo aspetto di Facebook!

Tu credi che con le nuove modifiche i nostri dati saranno più tutelati?

La checklist del blogger scrupoloso

Pubblicato da il bebbo On 06:55 0 commenti

Non voglio cadere nel banale ma la fretta è cattiva consigliera, lo è sempre stata e sempre lo sarà. Anche nella mia esperienza di blogger, ti posso assicurare, gli errori peggiori sono stati causati dalla fretta, dal desiderio di pubblicare il prima possibile.

blog list
Ma è inutile prendersi in giro: c’è bisogno di tempo e concentrazione per ottenere un articolo realmente valido. Per questo motivo, prendendo spunto da Social Media Today, ho deciso di elencare i punti della mia checklist pre-pubblicazione:

  • Hai riletto l’articolo? - Ho trattato l’argomento della rilettura poche settimane fa e credo che sia un passo fondamentale che richiede tempo e pianificazione.
  • Hai inserito i link interni? – Prima di pubblicare un testo cerca tra i tuoi vecchi articoli e controlla se hai già trattato qualche argomento citato nell’articolo. Risposta affermativa? Ecco una buona occasione per inserire un link interno!
  • Hai ottimizzato le immagini? – Questa è un’operazione che si divide in diversi chek: in primo luogo mi domando se ho scelto un’immagine che realmente rispecchia il contenuto dell’articolo, poi ne controllo il peso, la presenza del tag alt e, eventualmente, il tag title. Insomma, faccio un po’ di ottimizzazione SEO.
  • Hai scelto i tag giusti? – Forse è un po’ difficile sbagliarsi con le categorie, soprattutto se ne hai poche, ma con i tag la storia è diversa. Sono tanti e non sempre è facile ricordarsi le scelte fatte in precedenza per gli articoli simili.
  • Hai controllato le keyword? – Vero, non scriviamo per Google ma una piccola attenzione alla keyword density non guasta mai.
  • La tua headline è convincente? – Ricordati che una headline è la prima stringa di testo che gli utenti leggono quando raggiungono i tuoi articoli. Quindi vale la pena riflettere se hai fatto la scelta migliore.
  • Hai controllato i link esterni? – Gli outbound link arricchiscono i tuoi post di risorse utili ma devi essere sicuro che i siti a cui puntano i tuoi collegamenti siano affidabili, che funzionino correttamente, che sia stato utilizzato un anchor text significativo e (quando necessario) che il target=”_blank” lavori correttamente.
  • Hai inserito l’excerpt? – Nei blog wordpress è il riassunto dell’articolo che può essere mostrato, in base alle caratteristiche del template, nelle categorie, nell’archivio tag, nei risultati di ricerca e in mille altri posti.
  • Hai curato la formattazione? – La formattazione è un elemento fondamentale per arricchire i tuoi post ma se esageri con i neretti e i corsivi rischi di trasformare il tuo testo in un pasticcio. Indispensabile, quindi, lo strumento della preview.
  • La tua URL è SEO friendly? – Quando scrivi con Wordpress viene generata una URL che corrisponde al titolo del post. E spesso ti ricordi solo dopo che era meglio eliminare tutte quelle preposizioni e parole inutili. Meglio utilizzare una URL breve, contenente solo le keyword più significative. Ma questa operazione deve essere effettuata prima della pubblicazione del post.
  • Hai inserito un call to action? – Mancare una “chiamata all’azione” vuol dire perdere una buona occasione per ottenere commenti e osservazioni dai tuoi lettori. Ricordati sempre di inserirla e rifletti sulla sua reale efficacia.

Basta così, questi sono i punti della mia checklist che seguo prima di pubblicare un post. Ora raccontami i tuoi nei commenti!

Backorder di un dominio e vantaggi SEO

Pubblicato da il bebbo On 06:54 0 commenti

Ultimamente si fa un gran parlare dei servizi di backorder dominio e della loro utilità. L’attenzione si concentra sull’aspetto economico del dominio da recuperare ma non si parla del suo valore in termini di posizionamento nei motori di ricerca.

backorder dominio

Per questo motivo credo che sia il caso di fare una breve carrellata su tutto quello che si nasconde dietro un dominio recuperato tramite i servizi di backorder, dando qualche buona informazione su come sfruttarli al meglio anche sotto il profilo SEO.

Un dominio in scadenza recuperato tramite backorder possiede delle caratteristiche precedenti al tuo arrivo che possono essere sintetizzate in questi 3 punti:

  • Una storia – Ogni dominio ha una storia alle spalle. In passato è stato utilizzato per scopi che devi assolutamente conoscere prima di effettuarne il backorder e un ottimo strumento a tale scopo è Archive.org, che ti permette di verificarne la storia.
  • Una rete di link – Il dominio recuperato porta con sé dei link in ingresso che influenzano il suo posizionamento, nel bene e nel male. Una semplice consultazione attraverso strumenti come Yahoo! Site Explorer può aiutarti a prendere coscienza della situazione. Ovviamente gli inbound link sono fondamentali, ma avere un sito con argomento “domini” che riceve esclusivamente collegamenti da siti di cucina non è una buona idea!
  • Eventuali Penalizzazioni – Un dominio recuperato potrebbe essere soggetto a penalizzazioni da parte dei motori di ricerca o, peggio ancora, bannato. In tal caso sarebbe meglio lasciar perdere l’idea di sviluppare a breve termine un sito su tale dominio.

Verificati questi tre aspetti ed effettuato il backorder del dominio in scadenza arriva il momento di sfruttarne i vantaggi per ottimizzarne il posizionamento nei motori di ricerca. Per farlo devi essere veloce e sfruttare il ranking delle vecchie pagine prima che scompaiano dagli archivi di Google.

Un semplice redirect 301 alla nuova home page non è la soluzione ideale perché rischi di non far passare tutto il pagerank. Meglio studiare l’architettura dei vecchi contenuti individuando quali sono le pagine più posizionate, i link ricevuti, le risorse conviene sfruttare e creare un nuovo sito molto simile al precedente.

Le pagine che, invece, preferisci non mantenere in vita puoi reindirizzarle alla home page o alle nuove pagine più importanti, a patto che i contenuti siano sempre affini. Fatto questo, in maniera veloce e precisa, non ti resta che aspettare il lavoro dei motori di ricerca e controllare gli sviluppi!

Molti blogger danno la possibilità ai colleghi sparsi per il web di pubblicare dei guest post, e forse anche tu hai pensato qualche volta di dedicare un po’ del tuo tempo alla stesura di un articolo da lasciare in mani affamate di contenuti unici.

guest post
Già, è proprio questa la domanda: tutti dicono che i guest post sono cosa buona e giusta, ma per quale motivo dovresti rinunciare all’arricchimento del tuo blog personale e “regalare” i tuoi di articoli migliori a un perfetto sconosciuto? Famous Blogger ne ha individuati un bel po’:

Mostrare le tue capacità
Quando decidi di scrivere un guest post devi puntare al massimo, dare fondo a tutte le tue abilità di blogger e presentarti con dei contenuti che mettano in risalto una buona conoscenza dell’argomento. Questo è il miglior biglietto da visita non solo per il tuo blog, ma anche per il tuo brand che verrà accostato a contenuti di qualità.

Link building
Il guest blogging è una delle risorse fondamentali per fare un po’ di link building perchè ti permette di guadagnare dei collegamenti ipertestuali da risorse pertinenti. E come ben sai la pertinenza è uno dei fattori fondamentali per determinare la forza di un link.

Community

Curare la propria immagine in rete è molto importante per un blogger e, anche in questo caso, iguest post di qualità sono una risorsa fondamentale perchè ti permettono di dare rilievo alla tua personalità online e di instaurare rapporti prolifici con altre persone. In poche parole, ti aiutano a fare community.

Traffico utile

Ci sono molti modi per aumentare le visite del proprio blog ma i guest post sono sicuramente una delle soluzione migliori perchè determinano un incremento di traffico utile. Sto parlando diutenti realmente interessati ai tuoi argomenti che, molto probabilmente, saranno ben disposti a sfogliare altre pagine del tuo blog (a tutto discapito della frequenza di rimbalzo), a iscriversi al tuo feed, a seguirti su Twitter o Facebook, a inserirti su Delicious… Ovviamente questo vantaggio si lega indissolubilmente a una scelta del blog.

Esempio?

Se un blog con PR 7 e con 100.000 visite al giorno che parla di ricette di patate ti invita a scrivere un guest post mi sembra giusto che tu accetti… a patto che il tuo blog si occupi di cucina! Se, invece, sei un appassionato di motori probabilmente quel post non ti darà grandi vantaggi. Certo, il link – anche se non pertinente – c’è sempre ma… come la mettiamo con il branding???


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